Prevenzione, sorveglianza ed interventi per contrastare l’insorgenza di casi di infezione da Arbovirosi (West Nile Virus, Chikungunya, Febbre Dengue e Zika)

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Indicazioni operative fornite dall’ASL Lecce

Data:

05 Agosto 2025

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Descrizione

Le arbovirosi (West Nile, Febbre Dengue, Chikungunya, Zika) sono malattie infettive provo[1]cate dal virus trasmessi dalla puntura di zanzare infette all’uomo e agli animali (equini ed uccelli) che  pungono prevalentemente all’alba, tramonto e nelle ore notturne.

Le forme sintomatiche si manifestano con sintomi simil-influenzali lievi e meno dell’1% sviluppa una malattia del sistema nervoso, come meningite, encefalite o paralisi flaccida. Il rischio di malattia neurologica aumenta con l’età ed è più elevato fra gli adulti di oltre 60 anni.

La Regione Puglia con nota regionale prot. n. 4409 del 07/06/2023 e il Ministero della Salute con Circolare n. 13307 del 18/05/2023, evidenziano che negli ultimi anni i cambiamenti climatici e la globalizzazione hanno determinato in Italia un aumento della segnalazione dei casi importati edautoctoni di alcune malattie trasmesse da zanzare e/o altri vettori (zecche, ecc.) le cosiddette arbovirosi molto diffuse nel mondo tra cui Febbre Dengue, Chikungunya e West Nile.

Il picco della circolazione virale con possibili positività nei vettori e negli animali bersaglio nonché di trasmissione all’uomo si realizzano prevalentemente nei mesi di luglio-settembre seppure a causadelle attuali condizioni metereologiche, caratterizzate da un aumento delle precipitazioni e di umidità su tutto il territorio nazionale, si sono riscontrati in anticipo, rispetto agli anni precedenti casi di Malattia di West Nile. Le predette malattie virali hanno una particolare valenza sotto il profilo della sanità pubblica e, oltre a essere potenzialmente gravi per l’uomo, comportano l’adozione di misure precauzionali tra cui la sospensione della donazione di sangue nell’area geografica interessata con le prevedibili conseguenze assitenziali.

La presenza di vettori, che determinano il rischio della trasmissione di malattie, impone l’adozione tempestiva di misure di lotta contro questi insetti e di sistemi di sorveglianza sanitaria estremamente sensibili, al fine di limitare l’introduzione dei virus nel nostro paese e/o limitarne la trasmissione.

Una corretta gestione del territorio e degli ambienti di vita e essenziale per la prevenzione di tutte le Arbovirosi e in generale sono consigliati controlli periodici della popolazione di zanzare, regolari interventi di disinfestazione, eliminazione delle raccolte d’acqua, soprattutto in prossimità di abitazioni, applicazione di zanzariere alle finestre.

Al fine di contrastare la riproduzione delle zanzare e in caso di segnalazione di Malattia neuroinvasiva infettiva da Arbovirosi si forniscono le seguenti indicazioni operative che è opportuno vengano divulgate alla popolazione:

- eliminare tutti i focolai ambientali che possono essere rimossi (oggetti presenti nei giardini  che possono costituire piccole raccolte temporanee di acqua, come ad esempio barattoli vuoti,  sottovasi, contenitori senza coperchio, ma anche anfore ornamentali e giochi per bambini)

- sanare e monitorare i focolai ambientali non eliminabili (acquitrini, canalizzazioni a cielo  aperto, bacini perenni e per l’approvvigionamento idrico degli orti urbani, risaie, cisterne,  depuratori, vasche e fontane ornamentali soprattutto laddove le acque sono ferme e  contengono detriti vegetali che forniscono nutrimento e riparo alle forme larvali, grondaie con  pendenze non corrette) assicurando lo scorrimento delle acque evitando il ristagno che crea le  condizioni per lo sviluppo larvale delle zanzare;

- impiegare prodotti larvicidi nei focolai che non possono essere rimossi o bonificati e di  prodotti adulticidi (Intervento spaziale abbattente/Intervento murale di ambienti interni e  semi-interni) specie in situazioni emergenziali (presenza di 2 o più casi umani di forme  neuroinvasive in ambiente urbanizzato oppure in particolari siti ritenuti sensibili, come  ospedali, strutture residenziali protette, aree ricreative, parchi pubblici ecc., in occasione di  eventi sociali all’aperto, quali fiere o sagre, che si svolgano tra il crepuscolo e la notte);

- potenziare l’informazione affinché le persone che vivono o lavorano nell’area provinciale  interessata adottino le misure di protezione individuale e collaborino alle attività di rimozione  dei focolai larvali e alla attività larvicide nei focolai non rimovibili nelle aree private;

- monitorare e sensibilizzare per la disinfestazione (o disinsettazione) di merci sensibili  provenienti da aree a rischio o in cui sono in corso epidemie di arbovirosi per prevenire  l’introduzione in territori indenni di zanzare ed altre specie infestanti;

- allertare e programmare interventi di disinfestazione attraverso imprese del settore che, se  indicato dall’indagine epidemiologica, devono essere avviati entro 24 ore dalla segnalazione  non solo per un caso confermato ma anche per un caso possibile o probabile.

Ultimo aggiornamento: 05/08/2025, 08:17

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