Asilo Bernardini e cappella interna

Dettagli del luogo

Asilo Bernardini e cappella interna

Descrizione

L'asilo fu voluto da Giulia Bernardini, membro della famiglia che aveva ereditato il titolo, la posizione e i beni dei vecchi marchesi del paese: nei primi anni del secolo scorso aveva ricevuto un lascito dalla anziana zia, affinché lo utilizzasse utilmente per farne beneficienza; sotto la guida del parroco di allora, Angelo Petrelli, destinato a divenire ben presto vescovo, fortemente motivato dalla dottrina sociale della chiesa, Giulia volle realizzare una struttura che fosse di vantaggio permanente per i bambini e i loro genitori, troppo impegnati nel lavoro tra i campi e le cave per poterli seguire e accudire come avrebbero meritato. I soldi del lascito non potevano essere sufficienti, ma davvero Giulia non se ne è mai preoccupata, poiché ha attinto al suo patrimonio regolarmente, ogni volta che c'erano spese da sopportare. La sorveglianza e l'educazione dei bambini furono affidate alle suore d'Ivrea, ad essi erano garantiti anche una colazione e un pasto, senza alcuna retta da pagare; fu aperto anche un laboratorio pomeridiano ed estivo per le ragazze, che vi apprendevano il cucito e il ricamo, e una piccola biblioteca era a disposizione di chi volesse approfittarne. Giulia non si sposò, non ebbe dei figli, e in tutta serenità ritenne che valesse la pena dedicarsi ai figli degli altri; pressappoco tutto il paese è passato da quelle sale, ma da donna schiva qual era, molto pia, oltre che estremamente generosa, non ha accampato meriti né in pubblico né in privato; forse per questo a molti di noi è rimasta sconosciuta. Le persone più anziane la ricordano bene, minuta, mentre si dirigeva verso la parrocchia appoggiandosi alla spalla della sua assistente e compagna Antonietta, o inginocchiata sotto il pulpito, ma la sua figura, dopo la morte avvenuta nel 1961 e le prime commemorazioni, è diventata, per così dire, evanescente. La cappella interna, molto bella, custodisce quattro grandi tele settecentesche raffiguranti "Il Gigante Golia", "Mosè salvato dalle acque", "Giuditta" e "Agar nel deserto", tutte opere del pittore Serafino Elmo. Le tele provenivano dalla collezione di quadri del Palazzo Marchesale.

Modalità di accesso

Il Luogo presenta barriere architettoniche che potrebbero limitare l'accessibilità per i soggetti con difficoltà motorie.

Indirizzo

Via Asilo Bernardini, 20, 73010 Arnesano LE

Contatti

Telefono:

0832327259

Ultimo aggiornamento: 04/04/2024, 13:36

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